I 3 tipi di divinazione: pendolo, rune, sfera di cristallo

Introduzione alla divinazione

Nel precedente articolo abbiamo osservato la divinazione per mezzo della cartomanzia, ma vi sono moltissimi altri tipi di divinazione altrettanto antichi ed efficaci su cui vogliamo concentrare la nostra attenzione: pendolo, rune, sfera di cristallo sono i 3 tipi di divinazione oggi più diffusi.

La storia di questi tre meravigliosi mezzi divinatori affonda le proprie radici in tempi lontani, quando il confine tra magia e quotidianità era estremamente sottile. Divinare non significava soltanto predire il futuro, bensì era un mezzo incredibilmente potente per mettersi in diretto contatto con gli antichi Dèi: usanza che ancora oggi molte odierne streghe tengono in serissima considerazione. Ma vediamo insieme, più nel dettaglio, quali sono i 3 tipi di divinazione che affronteremo in questo nuovo articolo!

1: Divinazione con il pendolo magico

Il pendolo magico, anche chiamato pendolino magico, è uno strumento divinatorio di grande importanza nel mondo esoterico, nonostante la sua semplicità. Si tratta a tutti gli effetti di un filo a cui viene legato un peso, che può essere di vario genere e natura: l’estremità più comune è composta da un cristallo grezzo o burattato, di diversa forma. Il cristallo maggiormente utilizzato per la divinazione con il pendolo magico è sicuramente il quarzo ialino (o cristallo di rocca) ma in realtà si possono utilizzare cristalli differenti in base alle caratteristiche magiche più utili allo scopo. Altri tipi di pendolo divinatorio sono costruiti con materiali metallici, in particolar modo in ottone. Un altro esempio di pendolino magico prevede uno spazio al suo interno ove poter inserire piccoli oggetti quali i cosiddetti testimoni, fotografie, piccoli cristalli, erbe e misture di incensi: tutto ciò ha lo scopo di potenziare i responsi del pendolo magico rendendoli più mirati, precisi ed attendibili.

L’uso del pendolo magico in divinazione è molto più personale ed intimo di quanto non si pensi! Il modo di rispondere è estremamente vario e soggettivo, pertanto non cambia soltanto in base alla persona che ne interpreta i risultati, bensì anche dal pendolino magico stesso. Specialmente per questi motivi sarà sempre molto importante imparare a “conoscere” il proprio pendolo esoterico, poiché il modo in cui parlerà al suo proprietario sarà sempre unico.

Il moto del pendolo magico

Come si usa il pendolo magico? E come funziona la sua oscillazione? Il modo in cui il pendolino magico parla con noi è dovuto all’interpretazione del suo movimento: il moto del pendolo può essere verticale, orizzontale, in senso orario ed antiorario. Questi 4 movimenti tendono ad offrire al consultante perlopiù due tipi di risposta: positiva o negativa, altrimenti noti come “sì e no”. Molto spesso si tende a pensare che il pendolo abbia una capacità di risposta molto limitata, ma in realtà questo dipende esclusivamente dal modo in cui viene utilizzato. Esiste infatti un metodo molto più ampio per ottenere dal pendolo delle risposte più dettagliate: ci si riferisce all’ausilio del cosiddetto “quadrante”. Sono moltissimi i tipi di quadrante che possiamo accostare all’uso del pendolo, quindi vediamo qualche esempio:

  • Quadrante “Sì – No”. È il quadrante più comune, costituito da una piccola tavola in legno, in tessuto o anche più semplicemente di carta, ove vengono tracciati due segmenti: uno verticale per indicare una risposta affermativa ed uno orizzontale per la risposta negativa. Questo tipo di quadrante può essere particolarmente utile a coloro che si approcciano all’arte della divinazione con il pendolo magico per la prima volta, affinché si possa imparare meglio ad interpretare le risposte. Una variante dei quadranti di questo genere, presentano anche ulteriori segmenti relativi a risposte quali “Non lo so” e “Forse”.
  • Quadrante con alfabeto. Questo tipo di quadrante è molto simile alla ben più nota tavola Ouija, con la differenza che non vi sarebbe l’uso di una planchette ma esclusivamente l’oscillazione del pendolo verso una determinata lettera. È senz’altro un uso più complesso del pendolo, ma altrettanto efficace per ottenere risposte più articolate.
  • Quadrante con informazioni varie. Ci si riferisce ad informazioni di varia natura, come ad esempio “Maschio/Femmina”, età (o più generalmente numeri), colori, rapporti sociali come “amico, conoscente, estraneo”. Questo è un tipo di quadrante molto interessante, seppur di fattura senz’altro moderna.

L’uso dei quadranti per tracciare il moto del pendolo magico, è un affascinante quanto utile ausilio per ottenere dal proprio mezzo divinatorio informazioni e risposte più specifiche. Nonostante ciò, però, ricordiamo ai nostri Lettori che la scelta sull’utilizzo dei quadranti è del tutto soggettiva, pertanto ognuno potrà decidere se farne uso o usufruire del pendolo magico in maniera più tradizionale.

2: Divinazione con le rune

Le rune sono uno strumento divinatorio particolarmente amato da tutte le streghe e dalla maggior parte dei praticanti dei vari culti e tradizioni. Il gruppo di rune a cui si attribuisce una maggiore antichità è quello definito Futhark ed è composto da 24 simboli runici. Nel passato come oggi, le rune erano considerate un vero e proprio “verbo divino”: si ritiene, infatti, che esse parlino a nome delle divinità e che la nascita stessa di queste rune antiche abbiano origine divina. I simboli runici, spesso chiamati rune celtiche o rune vichinghe, non hanno il solo scopo profetico, bensì racchiudono in sé saperi antichi e profondi. La divinazione con le rune non significa solo leggere le rune come si farebbe con un mazzo di tarocchi o con gli oracoli, ma rappresenta una vera e propria fusione dell’antico alfabeto runico con la pratica spirituale divinatoria.

Le rune sono simboli di potere, segnature vive e magiche che possono essere implementate nella pratica rituale oltre che in ambito di veggenza: il significato delle rune supera di gran lunga l’interpretazione classica giunta fino a noi ed ogni strega e praticante che ne faccia uso, imparerà a fare tesoro dei grandi insegnamenti che l’oracolo delle rune può offrire.

Come leggere le rune

Esistono moltissimi modi diversi per leggere le rune ma vi è una cosa che accomuna tutte le tecniche in materia: il cosiddetto “lancio delle rune”. Si tratta dell’estrazione del tutto casuale di un certo numero di rune – generalmente dipinte o incise su legno o pietra – e disposte in ordine di uscita o seguendo degli schemi più precisi. Leggere le rune è altamente soggettivo, come la maggior parte degli strumenti volti alla divinazione, ed in questo caso specifico, l’oracolo runico non fornisce consigli o suggerimenti diretti – come invece possono fare le Sibille – bensì rispondono mettendo in luce la situazione allo stato attuale e tutte le possibili conseguenze derivate dal presente. Il modo in cui le rune parlano è particolarmente esplicativo nonostante molto diverso dagli strumenti già citati, poiché spinge il consultante a vedere in maniera critica e veritiera il fulcro del problema; questo, infatti, rappresenta un’apertura a 360° nei confronti di prospettive di cui si dovrebbe tenere conto se si desidera trovare una soluzione.

3: Divinazione con la sfera di cristallo

La sfera di cristallo, spesso chiamata sfera magica, è uno strumento divinatorio che tutti noi conosciamo e che ha portato anche a veri e propri modi di dire piuttosto celebri, come ad esempio “Non lo so, non ho mica la palla di cristallo/sfera di vetro!”. Come è ben risaputo, ogni modo di dire nasconde alla sua origine un fondo di verità e la sfera di cristallo ci offre senza ombra di dubbio una delle tecniche di divinazione più affascinanti che la Storia ricordi.

La sfera magica, in divinazione, è generalmente in quarzo ialino o cristallo di rocca ma può essere usata anche in versioni diverse con altrettanti tipi di cristallo. Nel corso dei nostri articoli abbiamo già accennato all’uso magico dei cristalli ed in particolare nella loro forma sferica, ma oggi cercheremo di approfondire il suo immenso valore divinatorio.

Uno degli elementi più peculiari della sfera magica e che la differenzia dalla maggior parte degli altri strumenti divinatori, è quello di riuscire a predire il futuro attraverso visioni ed immagini direttamente all’interno della sfera. Questa caratteristica rende la sfera di cristallo uno strumento del tutto singolare per leggere il futuro, in quanto essa viene considerata a tutti gli effetti una “tabula rasa”, una tela bianca che permette a chi scruta la sua superficie di andare oltre la vista sensoriale. Mentre le tecniche di divinazione legate alla cartomanzia si rendono inevitabilmente più intuitive e guidate da interpretazioni visive e simboliche, divinare con la sfera di cristallo richiede un’elasticità particolare di quel che potremmo definire Terzo Occhio: è tramite esso che possiamo scorgere nella sfera magica le profezie che l’Universo desidera comunicarci.

Ma come abbiamo già visto precedentemente, la sfera di cristallo può essere utilizzata in molti modi diversi e non necessariamente solo osservando al suo interno. Le tipiche visioni provocate dalla divinazione con la sfera magica possono essere indotte anche da una profonda meditazione, concentrandosi intensamente sul cristallo sferico tenuto tra le mani.

L’Elemento che sicuramente possiamo associare alla sfera di cristallo è l’Acqua, cristallina e mutevole, e non è di certo una casualità se una variante dell’uso della sfera sia proprio l’utilizzo di una superficie d’acqua, il cosiddetto scrying o l’ausilio dello specchio nero.

Come leggere la sfera di cristallo

Leggere la sfera di cristallo può essere molto difficile così come estremamente naturale, pertanto è bene specificare che una lettura iniziale poco efficace non rappresenta affatto una sconfitta. Ogni metodo divinatorio può essere potenzialmente difficile da imparare ed è vero anche che ognuno di noi può essere maggiormente portato per una tecnica piuttosto che un’altra, perciò sarà imprescindibile l’impegno e la costanza ma soprattutto la voglia di sperimentare fino a trovare il mezzo giusto ed il modo migliore per sé.

La sfera di cristallo, come accennato, funziona mediante visioni e questo implica senz’altro un’apertura visiva molto ampia che può richiedere diverso tempo per essere sviluppata e affinata. Anche per leggere la sfera magica possiamo avvalerci di tecniche diverse ma quella che sicuramente possiamo considerare basilare, prevede la ricerca di uno stato di rilassamento e vuoto mentale – come durante la meditazione – affinché l’occhio interiore possa iniziare a schiudersi e la mente sia pronta a ricevere le prime visioni. Ciò che può emergere dalle suddette, può manifestarsi mediante forme, simboli, ombre, colori e non necessariamente attraverso un’immagine nitida. Molto spesso la divinazione con la sfera di cristallo viene associata alla divinazione con i fondi di caffè ed è molto intuitivo capirne i motivi: entrambe le tecniche funzionano attraverso l’interpretazione di simboli e forme.

Divinazione con Rune, Pendolo e Sfera di Cristallo: Conclusioni

Giungiamo al termine di questo affascinante viaggio all’insegna de i 3 tipi di divinazione: pendolo, rune, sfera di cristallo. Il mondo delle arti divinatorie è vasto e meraviglioso e la storia antica ci narra da sempre i più particolari metodi per scoprire il nostro destino. L’essere umano è da tempo immemore ammaliato ed incuriosito dalle abilità profetiche, al punto tale da aver sempre ricercato oracoli e veggenti che svelassero gli arcani misteri della vita. Oggi ogni strega, stregone e praticante della via magica, porta ancora avanti quell’ineluttabile desiderio di migliorare la propria esistenza facendo ricorso all’arte del divinare.