I 3 simboli Wicca: Pentacolo, Triskele e Triquetra

Simboli Wicca e simbologia pagana

Nella religione Wicca e per gli wiccan, così come per quanto riguarda la maggior parte dei culti pagani, i simboli protettivi e la simbologia magica è ancora oggi qualcosa di fondamentale all’interno del proprio percorso spirituale. Sono infatti moltissimi i simboli, i sigilli, i nodi celtici che caratterizzano la simbologia esoterica per eccellenza che ognuno di noi ha visto ed utilizzato almeno una volta nella propria vita da strega.

Quando ci si incammina verso un sentiero spirituale come la Wicca o qualsiasi altra Via Pagana, ci si imbatte inevitabilmente in forme e simbolismi antichi, arcaici, tanto lontani quanto ancora estremamente potenti! Tali simboli magici sarebbero quasi impossibili da racchiudere tutti in un solo articolo poiché di simboli Wicca e simbologia pagana ne è davvero intriso il mondo intero. La storia dell’umanità nasce insieme alla magia e con essa tutto il bagaglio spirituale e simbolico che l’Uomo e le prime streghe e stregoni hanno tramandato per millenni fino ad arrivare ai giorni nostri: iniziati che ancora oggi celebrano ed onorano le sacre forze di tempi lontani.

Perché i simboli magici sono così importanti? Essi esistono da sempre ed hanno accompagnato l’essere umano primitivo lungo le Ere, rappresentando forze, poteri, magia, spiriti e Dèi insegnandogli – prima ancora della scienza – come l’universo abbia a sua volta simboli e simbologie ciclici che ben si adattano ad ogni sfaccettatura della vita e della morte. È attraverso il simbolo che l’uomo ha mantenuto la sua identità, trasformandola nel corso della sua evoluzione. In questo articolo scopriremo insieme quali sono i 3 simboli Wicca fondamentali all’interno delle pratiche magiche e spirituali pagane e neopagane, ripercorrendo la storia e l’utilizzo della simbologia pagana.

Il Pentacolo

Senza ombra di dubbio, il simbolo magico più ricorrente nella Wicca, nel paganesimo e nel neopaganesimo è sicuramente il pentacolo: la stella a cinque punte che ha, alle sue spalle, radici storiche, magiche e spirituali che si perdono nel tempo.

Cunningham lo definisce come un oggetto rituale fabbricato generalmente da un pezzo di legno, di metallo, di creta e dalla forma circolare  sul quale si inscrive, si incide o si dipinge una stella a cinque punte – meglio conosciuto come Pentagramma. Esso rappresenta gli Elementi della Terra:

  • La punta superiore sinistra rappresenta l’Elemento Aria.
  • La punta superiore destra rappresenta l’Elemento Acqua.
  • La punta inferiore sinistra rappresenta l’Elemento Terra.
  • La punta inferiore destra rappresenta l’Elemento Fuoco.
  • La punta superiore in cima, infine, rappresenta lo Spirito.

Il pentacolo è, da sempre, uno dei simboli Wicca – e magici – non solo più ricorrenti ma anche più enigmatici ed affascinanti, poiché al suo profondo simbolismo sono stati attribuiti i più disparati significati – tutti perfettamente coerenti in base al punto di vista da cui il simbolo viene osservato e studiato.

Un altro interessante punto di vista che vede protagonista la forma del pentacolo ed il suo antico simbolismo è quello che lo vede coinvolto come percorso che compirebbe il pianeta Venere nella volta celeste. Ma un ulteriore utilizzo che gli studiosi hanno potuto osservare, restando in tema di corpi celesti, è quello che riguarda i 5 pianeti visibili del cielo nell’oscurità notturna: ci si riferisce, precisamente, a Giove, Mercurio, Marte, Saturno e Venere – considerato come il pianeta regina dei cieli.

Differenza tra Pentacolo e Pentagramma

Uno dei più grandi e comuni errori che viene frequentemente commesso in ambito magico, stregonico e pagano è quello che vede confondere il simbolo magico del pentacolo con il pentagramma. Oltre alla più leggera convinzione che il pentagramma riguardi il classico spartito musicale, vi è l’erronea credenza che pentacolo e pentagramma siano la stessa cosa, ignorando di fatto la differenza che intercorre tra i due simboli. Quel che fa la differenza tra pentacolo e pentagramma, infatti, è la presenza o l’assenza del cerchio che circonda la stella a 5 punte.

Nella fattispecie e senza troppi giri di parole, il pentacolo non è altro che un pentagramma racchiuso in un cerchio. Il pentagramma, difatti, sarebbe esclusivamente il simbolo che viene inscritto in un confine circolare che lo rende pentacolo. Per essere ancora più chiari e scongiurare qualsiasi tipo di confusione e fraintendimento – giustificabile per un neofita ma non certo per la strega esperta – possiamo dire che:

Il pentagramma è la semplice stella a 5 punte: il simbolo nudo, spogliato del cerchio in cui potrebbe essere inscritto. Il pentacolo è un pentagramma racchiuso all’interno di un cerchio.

Pentacolo dritto e pentacolo rovesciato

Per gli antichi l’orientamento del pentacolo non era così importante: che fosse un pentacolo dritto con la punta superiore verso l’alto o un pentacolo rovesciato con la punta verso il basso, non cambiava il suo significato. La distinzione che viene fatta nei tempi odierni, riguardo al verso del pentacolo, possiamo dire essere perlopiù una convenzione moderna. È infatti solo nell’800 che inizia a diffondersi il netto distinguo tra pentacolo/pentagramma dritto ed al rovescio, ove l’orientamento con la punta verso il basso, diventerebbe l’emblema del male e del negativo in assoluto. In verità, però, non esiste alcuna differenza tra il cosiddetto “pentacolo Wicca” con la punta in alto ed il “pentacolo satanico” con la punta in basso, poiché il verso della punta in alto o in basso è del tutto ininfluente e non rappresenta in alcun modo una accezione positiva o negativa.

A questo punto, allora, la domanda sorge spontanea: perché scegliere – o dare particolare importanza e valore – ad un determinato orientamento rispetto all’altro? La risposta è piuttosto semplice e riguarda in particolar modo il tipo di approccio che ogni praticante nutre nei confronti del suo Percorso: il pentacolo con la punta verso l’alto starebbe a rappresentare lo Spirito che presiede ai quattro Elementi accostati ad ogni punta del pentagramma, mentre il pentacolo con la punta rivolta verso il basso rappresenterebbe la discesa dello Spirito nella materia.

Come è possibile notare, in queste due rappresentazioni del pentacolo, non vi è neanche l’ombra di un’accezione da definire negativa, bensì solo due approcci differenti e rispettabili.

Triskele

Da non confondere con la triquetra – che vedremo tra poco – il triskele, conosciuto anche con il nome triskel (o triskell), triscele o triskellion, è forse tra i simboli Wicca – e magici in genere! – maggiormente utilizzato in ambito esoterico. Come vedremo per la triquetra, anche il triskele racchiude in sé il simbolismo del numero 3 grazie alle sue imponenti spirali che girano su loro stesse in una danza eterna.

I significati legati al triskele sono davvero molteplici ma quelli che potremmo definire più diffusi sono quelli che vedono il triskele come la rappresentazione del passato, presente e futuro; la triplice fase della vita simboleggiata dai tre aspetti della Triplice Dea; le tre fasi solari quali alba, mezzogiorno e tramonto; ma anche le 3 classi su cui era costruita la società celtica, ossia guerrieri, druidi e lavoratori.

A differenza dell’orientamento del pentacolo, il senso di rotazione del simbolo del triskele, assume un diverso significato: se le tre spirali si avvolgono girando su loro stesse da destra verso sinistra rappresenta una sorta di ruota solare dall’accezione tipicamente positiva – mentre invece se girano da sinistra verso destra simboleggia la chiusura e pertanto simbolo utilizzato come talismano contro le energie negative.

Triquetra

La triquetra, altro simbolo celtico piuttosto celebre nei culti pagani e neopagani, ha in seno moltissimi significati diversi tra loro, molti dei quali, però, riconducono più frequentemente, ai principi femminili: la triquetra, infatti, rappresenta l’essenza trina del femminile ed in particolar modo vi si può ricondurre una rappresentazione della Triplice Dea nei suoi aspetti di giovane fanciulla, anziana e madre. Ma la triquetra può essere facilmente assimilabile anche ad altri significati, quale ad esempio il suo valore di tipo alchemico: in alchimia, infatti, sono proprio il mercurio, lo zolfo ed il sale ad essere le componenti essenziali per la manifestazione del mondo materiale; ed è proprio nel suo famoso nodo che la triquetra, come simbolo Wicca e non solo, incarna il suo antico potere. Un altro significato che è possibile attribuire al simbolo della triquetra è quello che possa rappresentare l’unione degli Elementi già citati nella simbologia del pentacolo che – uniti alla versione avente il cerchio, rappresenterebbe un’ulteriore unione con lo spirito.

Differenza tra Triskel e Triquetra

Se si pensa che l’unica confusione che si fa in ambito esoterico sia quella di vedere pentacolo e pentagramma come stesso simbolo, ci si sbaglia di grosso! È piuttosto diffusa l’erronea abitudine di vedere come altrettanto identico simbolo quello del triskele e della triquetra. In realtà si tratta di due simboli che senz’altro hanno moltissimi punti in comune ma decisamente distinti e separati nella loro estetica. Entrambi i simboli hanno come punto cardine il simbolismo del Tre – riallacciabile a moltissimi fattori quale il richiamo alla Triplice Dea, ma questo non è affatto bastevole per definire i due simboli come intercambiabili.

Come usare simboli Wicca e simbologia pagana

Ora che abbiamo esposto il significato profondo de i 3 simboli Wicca e la simbologia pagana per eccellenza, è bene anche imparare a comprendere in che modo possiamo usufruire di questi simboli magici nella nostra pratica spirituale quotidiana. È molto importante capire fino in fondo quale utilizzo poter fare di questi magici e mistici simboli che accompagnano la storia dell’uomo fin dal principio ed imparare i loro eterni insegnamenti riportandoli nella nostra vita moderna.

Pentacolo e Pentagramma. Citando nuovamente uno degli autori più influenti del nostro panorama esoterico, Cunningham definisce il pentacolo come un pezzo piatto di ottone, argento, oro, legno, cera, o creta, inciso con certi simboli. Il più comune, ed in verità il solo necessario, è il pentagramma, la stella a cinque punte che è stata usata nella magia per millenni. Lo stesso autore, infatti, ci tiene molto a specificare che pentacolo e pentagramma non sono due termini intercambiabili, bensì due cose nettamente differenti.

Il pentacolo, continua Cunningham, è stato preso in prestito dalla magia cerimoniale ed era  spesso usato come uno strumento di protezione, o uno strumento utile per evocare gli spiriti. Nella Wicca, il  pentacolo rappresenta l’elemento della Terra, ed è lo strumento adatto sul quale posare amuleti, ciondoli o altri oggetti da consacrare in un rituale ma in molte occasioni è usato anche per evocare la Dea ed il Dio. Il pentacolo inoltre viene suggerito di essere appeso su porte e finestre, come strumento protettivo, ma vengono altresì usati nei rituali per attirare denaro, grazie all’associazione del pentacolo con la Terra. Il pentacolo – o per meglio dire, il pentagramma – viene ritualisticamente utilizzato per scopi protettivi ed evocativi, per effettuare riti di bando e consacrazione. Quando il pentacolo viene posizionato sull’altare, è particolarmente utilizzato per consacrare, purificare e caricare gli oggetti magici – soprattutto i cosiddetti strumenti da altare – ma anche erbe, pietre e cristalli affinché gli Elementi simboleggiati da ogni punta del pentagramma possano concentrarsi al centro e lavorare sull’oggetto che vi viene posato sopra.

Il pentagramma, però, può anche non essere “fisico” o materiale, per chi preferisce un utilizzo più etereo, immaginario, costruito perlopiù sul lavoro mentale di visualizzazione. È il caso, ad esempio, della pratica che prevede di tracciare un pentacolo – o solo il pentagramma – su porte e finestre o con l’ausilio dell’athame davanti al proprio altare. Un metodo alternativo e non meno importante è quello che prevede di tracciare il simbolo con l’incenso o con un olio specifico su superfici quali le già citate porte e finestre per assicurarsi la “sigillazione” totale: un modo diverso per definire il rito di protezione.

Triskele e Triquetra. Questi due simboli magici, all’interno della pratica rituale, vengono usati in diversi modi. Molte streghe e praticanti della Wicca usano portare al collo un ciondolo fatto con questi simboli, in particolare per propiziare la protezione e la difesa dalle energie negative – ma anche come rappresentazione della Triplice Dea. Molto spesso questi simboli vengono anche riportati come effige sul proprio altare o segnati sul proprio grimorio o libro delle ombre.

Conclusioni

Termina qui il nostro viaggio all’insegna de i 3 simboli Wicca e simbologia pagana che non puoi non conoscere se scegli di avvicinarti ad un sentiero magico e spirituale. In questo articolo abbiamo scavato nell’incredibile significato che i simboli magici ci hanno tramandato nel tempo, scoprendone le antiche origini ma anche l’utilizzo moderno che ognuno di noi può farne oggi.

Tra i simboli Wicca, pentacolo, triskele e triquetra sono senz’altro i segni magici su cui la simbologia pagana pone un accento particolare: ognuno di essi con un vasto significato magico da vivere nella propria vita da strega!