Radice di Valeriana: Valeriana officinalis (nome scientifico)

Pianta erbacea e perenne, le radici emanano un odore sgradevole molto apprezzato però dai gatti, dai ratti e dai pesci. In passato veniva considerata una potente erba curativa e magica. Il nome “valeriana” deriva dall’associazione con il Dio fabbro germanico “wieland o fucina di Wayland” che utilizzò quest’erba per tutti i tipi di pratiche curative e magiche. La tradizione vuole che se si mette un po’ di valeriana sotto la lingua e si bacia la ragazza dei propri sogni, ne resterà sicuramente colpita.
I fiori di valeriana sono utilizzati per il loro potere rasserenante e rilassante, appendere un rametto di valeriana accanto al letto garantirà notti tranquille e senza incubi. Il folklore tramanda che se infusa nel vino indurrà l’abbandono dei freni inibitori favorendo legami di amicizia e d’amore anche tra le persone più timide, per questo motivo è considerata anche una pianta afrodisiaca. La valeriana viene anche usata per esorcismi e per contrastare l’effetto di malefici che ci sono stati inviati, si dice, inoltre, che protegga dai fulmini. Può essere usata come offerta alla Dea Bastet poichè l’apprezza particolarmente. Ad uso esoterico. Non edibile.